blue bayou
installation - 2022
« Eroe del secondo dei dieci cortometraggi dei studio Disney,un grande uccello bianco prende il volo al lume della luna. Gira in modo solitario » ed ispira all’artista il titolo della sua ultima installazione, della sua ultima storia.Tutti gli oggetti presenti (disposti ad intervalli regolari benché appesi a delle altezze diverse) restituiscono il campo lessicale d’una gabbia per uccelli (grucce, specchio per allodole, corde colorate di filo per nido…),e partecipano alla stranezza d’una sensazione : quella d’una presenza che non sarebbe più, quella di una temporalità d’un curioso età intermedio. Malessere nato dall’osservazione di certi dettagli. L’ala d’angelo é trapassata da una freccia aggressiva. La collana di palline di plastica della graziosa altalena con campanelle si fa da se stessa campana . Tre campane per suonare i tre Angelus quotidiani. Il tre-coni esibisce il cavallo dei trapezisti o delle « nanas » di Niki de Saint Phale vestite di calze bianche calzate da scarpe a punta delle ballerine-conchiglie colorate o delle corna di liocorni… L’insieme delle sospensioni é palesemente e saldamente unito ; e se tutto si muove, gira, galleggia, niente non cadrà ne altererà l’armonia creata dai rapporti di forme snaturate, di materie ordinarie e colori acidulati.
Estratto dal testo »La scul(p)einture, un goioso flirt orchestrato da Aurélie Menaldo » di Hélène de Mongolfier
4 sculture sospese motorizzate, oggetti diversi, dimensioni variabili