capsule 1.15

installation - 2014

La vetrina, appello, certe volte indecente, al consumo inutile, all’eccesso della moda, al superfluo, attrae il passante con la sua luce, qualunque sia l’ora del giorno e della notte. Spazio pubblico, mostra gli oggetti e li mette in  evidenza. Ciascuna scultura, realizzata per essere collocata specificamente nella capsula dello spazio d’arte ginevrino Halle Nord, si fonde nelle altre e nello stesso tempo si evidenzia. Fili invisibili s’intrecciano tra loro e conducono l’occhio, che li’ vuol bene attardarsi, da un cielo-serbatoio argentato, a una escrescenza di plexiglas sospesa fino alle linee, rosee e danzanti, di forma nello stesso tempo conosciuta ed estranea. “Une vitrine c’est féerie et frustration mais aussi information qui est la stratégie même de la publicité” (Una vetrina è seduzione e frustazione ma anche informazione, che é la strategia stessa della pubblicità) scriveva Jean Baudrillard nel “système des objets”. In questo lavoro, é un padiglione dall’ atmosfera spenta e dall’ aspetto ludico che si crea grazie a delle forme, a dei materiali e dei colori. ‘E anche di un richiamo  alla pittura che ci parla Capsule 1.15, attraverso la sua visione frontale e la sua composizione, perché ogni singolo elemento parla per l’insieme: le sculture urtano il pavimento, le pareti ed il soffitto della vetrina che le costringe ed al tempo stesso le sostiene.

Oggetti diversi. 150x50x250cm