Sisifo, l’asino e la tende

Quest’installazione, alle promesse di racconto e legenda, d’immaginario infantile, veglia sul paesaggio e sugli abitanti di Chosal, contemporaneamente accoglie il camminatore che arriva al culmine del sentiero Art & Nature. Tre sculture, ornate da un’ossatura a ogiva, si fanno porte, piazzate di fronte al paesaggio della valle. Quella centrale é un busto d’asino. Come una statua di dea balinese, riceve i doni delle persone di passaggio. L’asino, abitante iconico dell’ESAT di Chosal, é simbolo sia della testardaggine e dell’ignoranza sia della devozione e della perseveranza. Qui, condivide la vita dei lavoratori-trici pur mantenendo un aspetto divertentissimo. La seconda scultura ospita un mucchio di sassi, riportati su pazientemente dal fiume a valle e dipinti. Facendo riferimento al mito di Sisifo che gli dei avevano condannato a rotolare, senza fine, un masso fino alla vetta d’una montagna, dove la pietra ricadeva per il suo peso. Testimonia il passaggio di tutti quelli che hanno depositato le loro pietre. Tali piccoli cumuli che segnano i percorsi dei sentieri, richiamano la collaborazione con i residenti dell’ESTAT. La terza scultura é sospesa alla sua cornice e ritaglia la nostra visione del paesaggio in strisce che si muovono. Tende di ceramiche, essa riceve le impronte di oggetti raccattati nei dintorni, segnando il scorrere del tempo. /// Sotto un aspetto allegro e colorato, il mio lavoro si rivendica impegnato ed inclusivo. Spera di coinvolgere chi guarda in una dichiarazione comune di libertà, proponendo uno sguardo sfasato sul mondo che lo circonda.

ciottoli, quercia, ceramica smaltata, legname, vernice, 11 m x 2,5 m